giovedì 16 febbraio 2017

Dal diario di ….una produttrice di grani tradizionali

“Voglio fare qualcosa di buono e di bello, che valorizzi la mia splendida terra e i suoi preziosi frutti”…Da questa idea è nato il progetto di seminare nell’azienda agricola avuta in eredità dalla mia famiglia i grani antichi. 
Fino a qualche anno fa  i termini “Russidda” Tumminia” “Sperciasacchi” erano   utilizzati solo da qualche anziano contadino che ricordava la sua infanzia, oggi invece  sono tornati al centro delle conversazioni  dei consumatori consapevoli e attenti alla salute. 
La salute,  il rispetto per l’ambiente e il desiderio di ribellarsi alle logiche dominanti delle multinazionali, che  uccidono l’economia della nostra splendida terra, hanno dato l’input alla mia  scelta, già attuata da  alcuni agricoltori siciliani lungimiranti, che ho avuto modo di conoscere personalmente e  che ho assunto come guida  nel mio percorso
Il mio  progetto    ha suscitato inizialmente     lo  scetticismo di  molti i agricoltori  locali,  oramai   abituati a coltivare la propria terra utilizzando prodotti chimici, concimi artificiali e grani modificati, quasi come se questa fosse l’unica alternativa valida o possibile    all’interno di un mercato internazionale che mortifica la qualità premiando   solo la quantità.
Ribaltando questo sistema di valori, voglio  che sia l’etica, ovvero “ciò che è bene  per noi e per i nostri figli” , a guidare le  scelte  della mia attività. E   così quest’anno, piena di gioia ed entusiasmo ho acquistato a novembre da un produttore locale del seme pulito di grano antico,  e a dicembre ho  iniziato questa sperimentazione in una parte della mia azienda. 
La mia azienda agricola è dislocata nel cuore dell’isola, nella provincia di Caltanissetta e come ogni posto della nostra isola evoca  suggestive tracce del passato.     È proprio vero in Sicilia, come dice Massimo Onofri, nel suo libro “Passaggio in Sicilia”,   anche la natura più remota t’appare sempre come il risultato di una qualche civiltà, di un coro di voci e di echi. Difficile non sentire, anche percorrendo il più impervio dei sentieri, il sospetto di un’orma, fosse quello d’un sicano, un normanno o un saraceno. Infatti ,  Il luogo in cui ho deciso di iniziare  a seminare  questa qualità di grano, è un luogo suggestivo e antico, situato nelle vicinanze del sito archeologico di Vassallaggi, sito  preistorico dell' età del bronzo ,posto sull'omonima altura.

Adesso il seme è stato piantato, non resta che attendere, affidandosi a Madre Natura,  che mi ha regalato già tanta neve, rara da queste parti,  e tanta pioggia, preziosa per le mie pianticelle di grano antico. Graziella Carletta 












venerdì 10 febbraio 2017

Birra artigianale & Ceci naturali

U Babbiu via P.pe di Scordia 104 Palermo 11/02/2017 ore 19.00/23.00 SERATA DI DEGUSTAZIONE BIRRA EPICA E CECI "Deve essere stato un uomo saggio a inventare la birra.” [Platone] Bollire, fermentare, lievitare, insaporirsi, maturare e rifermentare, per poi esplodere nella bocca di uomini e donne! Le birre aritigianali KORE e ARES del birrificio Epica di Sinagra (ME) saranno presentate dalla Beer specialist Elena Di Martino, giudice selettore per la Guida Birre Slow Food 2017 e 2019 in collaborazione con UDB (Unione degustatori birre). La chef messinese Antonella Giuffrè per la sezione abbinamenti cibo/birra con un menù degustazione a base di hummus e polpette di Ceci dell'Azienda Agricola Famiglia Vario!








Tesori nel guscio ... sulle Madonie. 11/02/2017 ore 11.00

DA NON PERDERE...DOMANI!