giovedì 24 settembre 2015

Lo avvertono tutti i proprietari di aziende agricole familiari che hanno perso la propria terra e il proprio lavoro, tutti i genitori che non riescono a trovare nel proprio quartiere alimenti sani o a buon prezzo per i propri figli, tutte le persone preoccupate per l’incremento di malattie di origine alimentare provocato dall'indebolimento delle leggi sulla sicurezza alimentare favorito dalle lobby, tutti i braccianti agricoli che durante la propria giornata di lavoro nei campi sono costretti a entrare in contatto con pesticidi tossici. Quando il nostro cibo è a rischio, siamo tutti a rischio. Quanto è importante tutto ciò per noi consumatori? Il controllo effettuato dalle multinazionali sul nostro sistema alimentare ha provocato la scomparsa di milioni di piccoli agricoltori, la distruzione della fertilità del suolo, l'inquinamento delle nostre acque, la diffusione di malattie come il diabete, cancro, intolleranze di ogni genere e la dilagante celiachia. 
La presenza degli alimenti sui nostri scaffali è sempre più subordinata alla scelta dettata da Società interessate a proteggere i propri profitti, piuttosto che la nostra salute, il nostro ambiente o i nostri posti di lavoro.La sana alimentazione proviene da un'Agricoltura gestita con responsabilità , consapevolezza ed etica.

La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su principi e valori assimilati con chiarezza e condivisi, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio. Gandhi

mercoledì 2 settembre 2015