mercoledì 19 novembre 2014

Palermo Orto1 - visita con comparazione del gusto con 32 partecipanti da 15 Paesi: 9 dai Paesi aderenti al Programma (Italia, Bulgaria, Danimarca, Germania, Grecia, Romania, Slovenia, Croazia, Lituania ) e 6 del Partenariato Orientale (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina).
HEALTHFIT – Promoting wellbeing in youth è un corso di formazione su benessere e stili di vita salutari che si è svolto a Palermo dal 15 al 
23 Novembre 2014

lunedì 7 aprile 2014

Slow Food Sicilia - Congresso regionale del 6/4/2014 Taormina (ME)



Si è tenuto domenica a Taormina, nella sala del Palazzo dei duchi di Santo Stefano, il congresso regionale di Slow Food Sicilia, convocato per eleggere il proprio gruppo dirigente per i prossimi 4 anni. Alla presenza del Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese e di un folto pubblico, fra cui alcuni sindaci e altri rappresentanti istituzionali, gli oltre 50 delegati provenienti da tutta la regione hanno eletto il comitato esecutivo regionale che sarà composto da Rosario Gugliotta (presidente), Stefania Mancini Alaimo (segretario), Carmelo Maiorca, Francesco Sottile e Ambrogio Vario.






sabato 22 febbraio 2014

Meccanismi economico/sociali

L’orto condiviso Codifas riproduce una realtà economica alternativa che si pone come obiettivo principale quello di allontanarsi quanto più possibile dal giro economico nazionale da cui produzione e distribuzione delle derrate alimentari di prima necessità dipendono ormai da decenni. L’idea di fondo messa in atto a tal fine dal Codifas si esplica attraverso l’autoproduzione di ortaggi e la formazione di un Gruppo d’acquisto critico a cui l’ortista può partecipare o meno liberamente. Gli effetti immediati di tale sistema consistono in un risparmio netto nell’acquisto di prodotti agricoli e non, la loro tracciabilità e la formazione di un consumatore consapevole della provenienza delle materie prime e delle tecniche di produzione adottate dalle aziende coinvolte, con le quali si intende instaurare un rapporto di fiducia reciproco basato sulla trasparenza. Oltretutto si vuole in questo modo incentivare e valorizzare la produzione locale ormai sfinita e mortificata dalla presenza delle multinazionali sul panorama dell’economia globale. Il Codifas sostiene infatti una nuova forma di commercio e agricoltura, detta 'bioetica', che pone al centro di tutto la moralità delle persone che consumano, producono e vendono. Nello specifico gli ortaggi coltivati all’orto, non sono trattati con fitofarmaci o concimi chimici nocivi, ma viene utilizzato letame o compost autoprodotto e, solo in casi eccezionali e a scopo preventivo, prodotti a base di propoli o estratti di piante, innocui per l'uomo. Inoltre la qualità degli ortaggi e della terra è garantita dall’analisi (gratuita) e dal monitoraggio costante dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, con il quale il consorzio ha firmato un protocollo di intesa nel giugno 2013 in cui si impegna a creare “un rapporto 'diretto' tra il mondo dell'educazione scolastica ed il mondo produttivo”. All’interno dell’orto si offre infatti un servizio di didattica ambientale dedicato alle scolaresche, ai singoli o a gruppi socioculturali: ad esempio il Progetto sperimentale Temla, un progetto di mediazione al lavoro per soggetti con disabilità psichica o La mia maestra si chiama Natura dell’associazione “La Biblioteca delle Balate”, un progetto contro la dispersione scolastica. Non bisogna infatti dimenticare l’importante funzione di aggregazione sociale che un orto condiviso svolge tra i cittadini: rappresenta ad esempio un impiego proficuo del tempo libero, incoraggia la solidarietà e il dialogo interpersonale in un contesto in cui risulta essenziale comunicare consigli ed esperienze personali e dirette, stimola l’apprendimento rivolto non soltanto alla specifica competenza agricola ma a un orizzonte conoscitivo più ampio su benessere e alimentazione che spesso sfocia nell’approfondimento di temi importanti come il compostaggio (autoprodotto all’orto), gli ogm e il riciclo dei materiali atto a diminuire la produzione dei rifiuti. Con una modica spesa mensile, il Codifas mette a disposizione di chiunque voglia intraprendere questa esperienza una parcella di 100 mq all’interno di un terreno privato, ceduto in comodato d’uso al Consorzio. Il contributo serve per l’allaccio al consorzio idrico, ancora in via di definizione, e per la retribuzione dei tutor messi a disposizione dal consorzio per la comunità orticola. Attraverso queste figure, presenti ogni giorno all’orto, si intende infatti guidare l’orticoltore nella costituzione della propria parcella mediante conoscenze e tecniche naturali, recuperando i saperi dimenticati e il gusto del contatto diretto con la terra e la natura. Il cittadino ortista può svolgere quindi all’interno dell’orto un ruolo attivo di finanziatore, apprendista e, se vuole, collaboratore in cui si impegna a coltivare il proprio benessere e allo stesso tempo attuare un gesto di disobbedienza civile nei confronti delle politiche locali e nazionali che difendono l’interesse delle aziende dalle quali sono forgiate.      
Silvia Riccobono  

sabato 25 gennaio 2014

Visita guidata per un gruppo di professionisti Turchi, interessati alla conoscenza dei processi sociali ed economici, che ha avviato il CodifaS con l'orto urbano condiviso a Palermo e sinergie create con Enti diversi.