venerdì 19 luglio 2013


                 IL PROTOCOLLO DI INTESA
I PRIMI RISULTATI CHE TESTANO LA SALUBRITA' DEI PRODOTTI DELL'ORTO CONDIVISO !!!

sabato 13 luglio 2013


CodifaS, Ambrogio Vario ci parla di Orti urbani condivisi , un progetto di aggregazione sociale attraverso il lavoro condiviso e la coltivazione della nostra terra.
L'orto urbano è un’un’esperienza che si sta sempre più diffondendo sia nelle piccole realtà che nelle grandi metropoli, nata con lo scopo di favorire l’aggregazione sociale, l’impiego costruttivo del proprio tempo libero recuperando un rapporto diretto ed attivo con la terra e la natura, la trasmissione di conoscenze e tecniche naturali di coltivazione. Si tratta in genere di piccoli lotti di terreno di proprietà privata o comunale da adibire ad orti e giardinaggio ricreativo assegnati in gestione agli associati/sostenitori. 
   Nasce per coinvolgere il cittadino nella coltivazione delle ortive e renderlo protagonista di tutti i processi produttivi compreso quella della formazione del prezzo. 
Solo informando il consumatore sulla distinzione tra l’agricoltura convenzionale e quella sostenibile, sui metodi di coltivazione, sui prodotti chimici per la fertilizzazione e la difesa delle piante, sul modello di produzione a basso impatto ambientale per la salvaguardia della biodiversità e delle varie forme di vita presenti nel campo coltivato, si possono determinare scelte consapevoli a tutela della propria salute. Siamo aperti ed attenti ad intraprendere percorsi etici condivisi con partners altrettanto motivati ! 
Se condividi le nostre idee, e credi che la sana alimentazione sia da pretendere per la Tua qualità di vita, “scendi in campo e sostieni il progetto pilota di Codifas. 
Con l’orto urbano coltivi TU ciò che MANGI !!! 
Il CODIFAS, nato nel 2006 dalla spontanea unione di agricoltori delle province di Palermo, Agrigento e Caltanissetta, si propone di offrire, in ambito regionale, una reale opportunità di sviluppo culturale, sociale ed economico collettivo, con l’obiettivo di promuovere, diffondere e difendere la cultura rurale attraverso la sensibilizzazione delle istituzioni,  (dei coltivatori), dei produttori e dei consumatori, adottando nelle  proprie  attività, lavorazioni e pratiche colturali, un piano normativo eco-compatibile;

Il CODIFAS, al fine di creare tra Istituzioni e mondo agricolo la più ampia sinergia orientata alla produzione e diffusione di prodotti a basso impatto ambientale, il 5 giugno 2013 ha incontrato, nella sede dell’Assessorato  comunale alla Vivibilità,  Verde e Spazi pubblici, Reti telematiche e Innovazione, Ambiente, Diritti degli animali e Canile municipale, l’Assessore delegato, Prof. Giuseppe Barbera ed il Direttore del Dipartimento Alimenti dell’IZSSI, Dottor Vincenzo Ferrantelli;


Il Comune di Palermo, in linea con le  attuali analoghe  esperienze che si  realizzano a livello internazionale e nazionale in tema di ricettività, agricoltura sociale, km zero, filiera corta e marchio d’area,  ha già avviato un’azione tesa alla tutela del territorio comunale  ed allo sviluppo di un’agricoltura multifunzionale in ambito periurbano come occasione di occupazione soprattutto giovanile e fonte di reddito per l’area della Conca d’Oro;

Il CODIFAS ha richiesto: al Comune di Palermo di fungere da raccordo con il mondo della scuola per le finalità connesse all’educazione ambientale  ed all’avvicinamento dei cittadini al loro territorio;
all’IZSSI di monitorare  (nell’”Orto Condiviso”) i processi di coltivazione durante tutti i cicli vegetativi, al fine di  assicurare la salubrità dei prodotti alimentari;

Il Comune di Palermo, con l’Assessorato  Vivibilità,  Verde e Spazi pubblici, Reti telematiche e Innovazione, Ambiente, Diritti degli animali e Canile municipale,  e con l’Assessorato Scuola, Edilizia scolastica, l’IZSSI ed il CODIFAS intendono con il presente protocollo d’intesa formalizzare l’impegno di individuare ed intraprendere azioni congiunte e concordate per il raggiungimento delle finalità  sopra esposte tenendo conto degli orientamenti e delle raccomandazioni, presenti a livello europeo, nazionale e regionale, a favore dello sviluppo sostenibile del territorio;
il 29 giugno in occasione dell’inaugurazione dell’Orto di via Galletti 138 , si ratifica il protocollo d'intesa con l'IZP ed il Comune di Palermo, l'interlocuzione con l'Assessorato Regionale all'Agricoltura Prof. Giuseppe Barbera ed il Direttore del Dipartimento Alimenti dell’IZSSI, Dottor Vincenzo Ferrandelli ,l’Assessorato Scuola, Barbara Evola Edilizia scolastica;ed un dialogo aperto con i cittadini, si sancisce l'applicazione della democrazia partecipativa applicata. Assente per sconosciute motivazioni l’Assessore  Regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta,  negandosi ad un dialogo diretto che volge sempre e comunque alla valorizzazione dei prodotti siciliani e del rispetto della terra .
*Ambrogio Vario, formatore in Agricoltura, agricoltore e Presidente del Codifas, crede fermamente che il comparto agricolo nella sua multifunzionalità, costituisce il volano economico della Regione Siciliana, che dovrà risorgere con azioni mirate all’associazionismo in tutte le filiere. 
La valorizzazione dei nostri prodotti e il consumo critico locale, dovrà essere monitorato dagli Enti preposti ma che hanno perso nel tempo, le loro reali funzioni.
Servono leggi mirate alla tutela della biodiversità, con particolare riferimento alla diminuzione dell’uso di sostanze chimiche e al divieto degli Organismi Geneticamente Modificati in tutto il territorio Siciliano. Normative future per raggiungere l’obbiettivo di “Bio Regione Sicilia” -

domenica 7 luglio 2013

PARTECIPA ANCHE TU !



REGOLAMENTO/CONTRATTO DEGLI ORTI  URBANI  CODIFAS
Il presente regolamento/contratto disciplina l’adesione agli orti ad uso collettivo realizzati dal Consorzio di Difesa dell’Agricoltura Siciliana a.r.l. con sede legale in via Houel 30, Palermo, d’ora in poi CODIFAS.
Art. 1 - Disposizioni generali
Ai fini del presente regolamento si intende per “orto urbano” un appezzamento di terreno, di cui il CODIFAS dispone legalmente, destinato alla coltivazione di essenze vegetali ai fini dell’aggregazione sociale, dell’autoproduzione e autosostentamento degli assegnatari, nonché alla tutela, salvaguardia e diffusione della buona pratica agricola biologicamente sostenibile e di conoscenze tradizionali.
La presenza di orti urbani viene incentivata per la sua funzione sociale ed educativa (presidio del territorio e occasione di integrazione sociale), per il suo contributo alla formazione in materia di ambiente e per la valorizzazione nell’utilizzo di prodotti biologici e di filiera corta che mirano a  migliorare la vivibilità urbana e la connessione con le aree rurali. 
Ai fini del presente regolamento si intende per “area” l’intera superficie di terreno adibita ad orto urbano e si intende per “parcella” una porzione unitaria di area.

Art. 2 – Definizione di “ortista”
Si intende per “ortista” il privato cittadino, associazione, ente, fondazione o altra persona giuridica (come di seguito definite) che richiede al CODIFAS la prestazione di servizi pratico/teorici all’interno dell’orto urbano a titolo oneroso. Di tali servizi possono beneficiare gli ortisti o i loro congiunti, nel caso di ortista persona fisica o in caso di ortista persona giuridica i loro soci, associati, o altri beneficiari in entrambi i casi (persona fisica o persona giuridica) indicati al CODIFAS dall’ortista previa comunicazione scritta (anche per mezzo di posta elettronica).
I servizi didattici che il CODIFAS si obbliga a fornire sono:
- informazioni sulle più diffuse tecniche di coltivazione (convenzionale, biologico,  biodinamico, naturale, sinergico);
- possibilità di mettere in pratica le tecniche apprese su una porzione di terreno detta “parcella” della dimensione di circa 100 metri quadri di cui l’ortista può fare uso (in via esclusiva nel periodo concordato, fatti salvi gli interventi che Codifas ritenga di effettuare per ragioni di necessità)  nel rispetto del presente regolamento e senza poter vantare su di essa alcun diritto se non quelli concordati per iscritto con il Codifas in sede di assegnazione della parcella (reale);
- la fornitura di acqua per l’esclusivo fine di condurre le coltivazioni svolte all’interno della parcella affidata all’ortista;
- l’assegnazione di una cassetta per tenere gli attrezzi con cui l’ortista svolge la sua attività didattica.
Requisiti dei soggetti per l’assegnazione della singola parcella:
persone fisiche con maggiore età;
persone giuridiche;
persone giuridiche ammesse: associazioni, fondazioni ed enti di formazione o cooperative, le prime tre senza scopo di lucro le ultime con prevalente scopo mutualistico, previa presentazione di un progetto di utilizzo della parcella/e e la sua valutazione da parte del CODIFAS. 

Art. 3 – Durata del contratto
La durata del presente contratto tra l’ortista e il CODIFAS è di 6 mesi. Il contratto è tacitamente rinnovato, senza limiti al numero di rinnovi e salvo che ricorrano le condizioni per l’esclusione dell’ortista come da art.7. Qualora l’ortista desiderasse non rinnovare il contratto è tenuto a comunicare la sua volontà in forma scritta (anche per mezzo di posta elettronica) al CODIFAS almeno un mese prima della scadenza del contratto.
Il contratto può essere risolto da parte del CODIFAS  in qualsiasi momento in caso di pubblica necessità ) con preavviso di 3 mesi senza che nessun diritto o risarcimento spetti all’ortista.
Art. 4 – Canone di contribuzione a spese generali  
L’entità del canone mensile viene stabilità dal CODIFAS in Euro 30 (trenta). Eventuali variazioni del canone dovranno essere comunicate all’ortista in forma scritta (anche per mezzo di posta elettronica) con almeno un mese di anticipo rispetto all’entrata in vigore dell’aumento. Nel periodo che intercorre tra la comunicazione dell’aumento e la sua entrata in vigore l’ortista può decidere recedere dal contratto  il contratto comunicando la sua decisione in forma scritta (anche per mezzo di posta elettronica). Solo in questo caso l’ortista potrà richiedere un risarcimento per il danno derivante dal non aver concluso il ciclo formativo. In caso l’ortista non comunichi di voler recedere dal contratto il contratto, le nuove condizioni verranno considerate come accettate tacitamente.
Il canone comprende la fornitura dell’acqua alle varie parcelle per l’uso esclusivamente irriguo (entro i limiti posti dall’art. 10), i costi ordinari di gestione e gli interventi straordinari (come da art. 8).
Il consumo d’acqua di ogni singola parcella è monitorato dal CODIFAS tramite contatore al fine di tenere sotto controllo il consumo idrico e di individuare eventuali sprechi. Al fine di incentivare un uso corretto dell’acqua si addebiterà il pagamento di eventuali sprechi al singolo ortista responsabile dello spreco. 

Art. 5 – Riscossione canone mensile
Il canone mensile verrà versato anticipatamente entro il giorno 5 del mese di competenza dall’ortista tramite pagamento in contanti al socio del CODIFAS che sia autorizzato a tale atto dall’organo amministrativo competente o tramite versamento su conto corrente bancario.
Il mancato versamento del canone comporta la decadenza dei diritti dell’ortista e la risoluzione automatica del presente contratto per inadempimento (clausola risolutiva espressa).

Art. 6 – Assemblea degli ortisti 
Gli ortisti si riuniscono in assemblea ogni 6 mesi ed eleggono 2 referenti. 
I due referenti eletti per alzata di mano a maggioranza semplice dei presenti, insieme a due rappresentanti del CODIFAS, formano il comitato degli ortisti di quell’orto urbano.
Il comitato degli ortisti ha le seguenti funzioni:
- far rispettare il Regolamento
- organo consultivo
- dirimere le controversie tra gli ortisti
- occuparsi dell’ordinaria manutenzione
- segnalare al CODIFAS le esigenze di manutenzione straordinaria 
- proporre al CODIFAS l’esclusione di un ortista ove questo non rispetti gli obblighi e i divieti stabiliti dal presente regolamento. 
- solo i referenti possono convocare assemblee straordinarie degli ortisti.

Art. 7 – Esclusione dell’ortista
Il CODIFAS, nella persona del suo Presidente, valuta e dichiara i casi di decadenza e di risoluzione dei contratti conclusi con gli ortisti e procede all’esclusione degli ortisti.
In presenza di infrazioni al presente Regolamento da parte di un ortista, segnalate dal comitato degli ortisti, il Presidente del CODIFAS ha l’obbligo di inviare una lettera di richiamo; in caso di persistenza dell’infrazione ha l’obbligo di predisporre un’ingiunzione. 
In caso di ulteriore persistenza dell’infrazione è applicabile l’atto di esclusione dell’ortista inadempiente e la conseguente conclusione del contratto da parte di CODIFAS fatto salvo quanto stabilito nell’art. 5 comma II (clausola risolutiva espressa) con riferimento al mancato pagamento del canone e quanto stabilito nel presente articolo.
In ogni caso, avendo ricevuto un’ingiunzione l’ortista non potrà ottenere l’automatico rinnovo alla scadenza del contratto semestrale.
E’ fatto salvo il diritto di CODIFAS di chiedere il risarcimento per i danni eventualmente derivanti dalle infrazioni al presente regolamento poste in essere dall’ortista.
Inoltre i singoli ortisti potranno poi rivalersi autonomamente, per le vie giuridiche, nei confronti del soggetto e/o soggetti che hanno realizzato l’infrazione.
L’esclusione è di diritto (clausola risolutiva espressa) , previa comunicazione scritta all’interessato (anche a mezzo di posta elettronica), nei seguenti casi:
prolungata assenza da parte dell’ortista superiore ai 4 mesi continuativi;
palese abbandono e non coltivazione della parcella;
mancata partecipazione alle Assemblee del comitato degli ortisti per 1 anno consecutivo;
presenza nella parcella di una persona diversa dall’assegnatario, ad eccezione di quanto previsto all’art. 2;
contenziosi risolti con vie di fatto;
minacce al personale del CODIFAS
danni arrecati ad altre particelle e/o azioni di disturbo di qualsiasi genere arrecate agli altri assegnatari. 

Art. 8 – Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria dell’area non compete all’ortista ma al CODIFAS che si premurerà di effettuarla compatibilmente al tipo di diritto che il CODIFAS vanta sul fondo. Eventuali ritardi o inadempienze dovuti a questioni fra il CODIFAS e il proprietario del fondo, qualora la fattispecie sussista, non daranno diritto all’ortista di chiedere un risarcimento.
Art. 9 – Obblighi degli ortisti
Gli ortisti (e tutti coloro i quali, dietro segnalazione/richiesta dell’ortista sono autorizzati ad entrare nella parcella) sono tenuti all’osservanza delle seguenti prescrizioni:
coltivare personalmente (salvo quanto disposto dall’art.2 del presente regolamento), in maniera continua, la parcella ad esso assegnata curando in particolar modo l’aspetto estetico ed igienico pena l’esclusione immediata;
curare la più scrupolosa pulizia della parcella ad esso assegnata;
contribuire alla manutenzione ordinaria degli spazi comuni secondo turni a rotazione stabiliti dal comitato degli ortisti.
osservare le norme di buon vicinato e collaborare per la gestione e la vigilanza con gli altri ortisti e con il CODIFAS.
Vigilare sull’orto urbano segnalando agli organi competenti le eventuali anomalie
Pagare il canone mensile stabilito dal regolamento e dalle sue successive modifche correttamente comunicate (come disposto dal precedente art.4)
Sottoscrivere e rispettare il presente regolamento
Segnalare al CODIFAS il cambiamento del numero di telefono o dell’indirizzo di posta elettronica o l’assenza prolungata dall’orto per ferie, malattia o impossibilità;
esibire il proprio documento d’identità quando richiesto dal personale preposto alla vigilanza o dall’assegnatario dell’area di riferimento appositamente incaricato.
Comunicare al CODIFAS l’eventuale delega ai sensi dell’art.2 del presente Regolamento

Art. 10 – Divieti degli ortisti
Gli assegnatari devono osservare i seguenti divieti, pena l’esclusione dall’orto (v. art. 7):
Affittare o dare in uso a terzi l’area/parcella avuta in gestione (salvo quanto disposto dall’art.2)
Abbandonare i rifiuti dentro o intorno all’orto, o accatastare materiali di qualsiasi genere e natura che arrechino danno all’estetica dell’orto. I rifiuti prodotti dalle parcelle  devono essere smaltiti dai relativi ortisti. Gli scarti vegetali devono essere trasformati in compost in apposite aree predisposte dal CODIFAS (come disposto dall art.11) 
Usare l’acqua per scopi diversi dall’annaffiatura/irrigazione del terreno o per dissetarsi (se potabile);
Recare disturbi al vicinato con schiamazzi o rumori eccessivi di qualsiasi natura o tramite l’accensione di fuochi;
Installare gruppi elettrogeni o bombole di gas e qualsiasi altro elemento che possa arrecare danni all’incolumità altrui;
Modificare le strutture avute in uso e alterare in qualsiasi maniera le attrezzature date in dotazione
Costruire capanni o simili, aprire buche nel terreno, occultare la vista dell’orto con teli plastici o steccati 
Piantare alberi anche da frutto
Entrare nell’orto con mezzi motorizzati anche se ciclomotori condotti a mano, fatta esclusione per le biciclette a trazione elettrica a pedalata assistita;
Costruire semenzari chiusi o serre; da ottobre a marzo è possibile proteggere le coltivazioni unicamente attraverso la costruzione fino ad un massimo di 4 tunnel per parcella delle dimensioni massime di 25 mq totali per un’altezza di 60 cm, realizzate con bacchette flessibili e plastica trasparente, o in alternativa con picchetti di altezza massima di 20 cm, ricoperti dagli appositi tessuti per giardinaggio;
Ammassare letame all’interno dell’orto oltre all’uso strettamente necessario. L’uso di concimi naturali viene incentivato nei modi e tempi stabiliti dal comitato degli ortisti, anche in forme coordinate tra più ortisti;
Non è consentito l’uso di anticrittogamici, fitofarmaci e concimi chimici all’interno dell’orto, è altresì incentivato l’uso di modalità di coltivazione di tipo biologico, naturale o sinergico
E’ vietato bruciare stoppie e rifiuti.

Art. 11- Regole per il conferimento di scarti vegetali nelle compostiere.

Possono essere compostati:
Rifiuti solidi di origine domestica:
resti di frutta e ortaggi (esclusi i noccioli)
pane e farinacei
filtri da tè e caffè
gusci d’uova triturati
resti di lana, penne, capelli
Rifiuti organici dell’orto
fiori secchi
erbacce
rasatura del prato (una volta fatta essiccare)
fogliame vario
materiali legnosi sminuzzati
In piccole quantità è possibile anche conferire:
carta non stampata e cartone
escrementi di piccoli animali (gatti, galline, conigli ecc.)
cenere di legna (non più di 2-3 Kg. Per metro cubo)
E’ invece fatto divieto di aggiungere al compost:
avanzi di carne
riviste patinate
plastica, gomma, materiali sintetici
vetro e ceramica
ossa
Art. 12– Servizi agli ortisti
Su richiesta di un numero di ortisti pari alla metà più 1 il CODIFAS potrà organizzare corsi specifici su varie tecniche agronomiche per coloro che volessero approfondire la materia.
Art. 13 – Controversie tra ortisti
Spetta al Presidente del CODIFAS risolvere le eventuali controversie insanabili tra ortisti.

Palermo, il          /          /          


Le parti contraenti

                                                                        

   IL CODIFAS                                                               L’ORTISTA

Inaugurazione orto condiviso Palermo via Galletti 138 - 29/6/2013

E’ stato firmato presso l’Orto condiviso di via Galletti a Palermo il Protocollo di Intesa per “la promozione di azioni condivise in favore dell’educazione ambientale ed alimentare, della salubrità dei prodotti d’origine vegetale e per lo sviluppo di un’agricoltura multifunzionale in ambito periurbano” tra gli assessorati alla Vivibilità e alla Scuola del Comune di Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”(IZSSI) e il Consorzio di Difesa dell’Agricoltura Siciliana (CODIFAS). Il Protocollo impegnerà i firmatari a portare avanti azioni sinergiche volte alla creazione di un rapporto “diretto” tra il mondo dell’educazione scolastica ed il mondo produttivo e avrà lo scopo di promuovere, sia in aula che nell’“orto condiviso” l’educazione ambientale e dell’agricoltura multifunzionale nella Conca d’Oro e lo sviluppo di colture ecocompatibili monitorate attraverso analisi a valutazioni di qualità. 


Cogliamo l'occasione per ringraziare, il giardino delle meraviglie per averci donato delle piante, la bottega della Salute per averci donato il pane, gli amici Austriaci del progetto di volontariato senior Grundtvig finanziato dal Programma di Apprendimento Permanente dell'Unione Europea, "Old Recipes - New perspectives", i corsisti di “Impresa Etica” gestito dal Cesie, l’I.R.I.P.A. con lo stage di “Conduttore di Azienda Agricola” e quanti hanno collaborato allo sviluppo dell'orto condiviso. 
Nella foto, Ambrogio Vario  Presidente del Codifas, Giuseppe Barbera Assessore al verde e Barbara Evola alla scuola del Comune di Palermo, Vincenzo Ferrantelli Direttore del Dipartimento Alimenti dell’Istituto Zooprofilattico.