mercoledì 13 marzo 2013

Il rapporto dell’uomo con la terra é ambivalente, come tutti i rapporti umani. 
È un rapporto che idealmente dovrebbe tendere al rispetto reciproco. In realtà esistono prove di una prevaricazione sia da parte umana che da parte della terra, con i suoi sconvolgimenti, i suoi terremoti, e le sue carestie. 
Il rapporto dell’uomo con la terra costituisce una fonte di crisi in cui l’equilibrio va sempre e perennemente riconquistato. 
L’uomo deve pertanto considerare questa crisi come fattore perenne e costitutivo della vita e dei suoi legami con la terra. Se si guarda al rapporto tra natura e cultura e si identifica la terra con la prima e l’uomo con la seconda, si vede subito che l’uomo é l’unico essere che vada oltre il vitale corporeo e la sfera dei bisogni immediati….la terra sarà fonte di vita sino a quando l’opera dell’uomo con le sue violenze non la renderà sterile. M.Massenzio 

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