giovedì 12 settembre 2013





















Repubblica palermo del 12/09/2013
ambiente / l'iniziativa
Orto condiviso, via alla raccolta tutti felici tra le verdure di stagione

Tre mesi dopo la semina è arrivato il momento del raccolto. Nell'orto  condiviso di via Galletti, in fondo a via Messina Marine, quasi al confine con Villabate,  si può toccare con mano il ritorno dell'uomo alla terra. C'è chi ha piantato l'introvabile pomodoro "cuore di bue", polposo e saporito, chi si è cimentato nella coltivazione di zucche centenarie, chi ha riscoperto la bellezza di cultivar di nicchia come il fagiolino "spinnagadduzze", sottile e amarognolo, che si coltiva solo nell'area di Misilmeri.  Non mancano le curiosità: una ragazza, trascinata dalle ultime strenne dell'alimentazione, sta provando la Stevia, una pianta con un potere dolcificante talmente elevato da avere sollecitato l'interesse produttivo di un'industria dietetica. E che ci fanno le piante di passiflora? Sono destinate alla realizzazione di confetture? Neanche per idea, soddisferanno il capriccio di chi vuol realizzare a Palermo il cocktail di maracuja, aggiungendo wodka e martini. "La terra ha risposto bene  -  dice Ambrogio Vario, presidente del Codifas, il consorzio di agricoltori che gestisce l'orto.  -  Noi non usiamo fitofarmaci e concimi chimici e questo ci ha permesso di realizzare un accordo con l'Istituto zooprofilattico e gli assessorati comunali alla scuola e al verde, per realizzare progetti comuni. Le nostre produzioni rispettano un protocollo bioetico e sono un modello che può essere replicato altrove". L'orto fino a sei mesi fa era un ex agrumeto ricoperto di rovi.  "Ora  -  prosegue Vario - ci sono quaranta agricoltori in erba che vengono qui anche solo per distrarsi. Si siedono sui sedili realizzati con pallet riciclati, all'ombra di un ombrellone che poggia su una bobina di cavi telefonici e parlano amichevolmente." Intanto  c'è chi sta pensando di gestire i fazzoletti residui di terreno in vista della semina autunnale. Costa appena trenta euro al mese l'affitto di uno spazio di 100 metri quadri. Si tratta di spazi serviti da impianti irrigui che prelevano l'acqua dal consorzio san Leonardo. Ma che seminare in autunno? C'è l'imbarazzo della scelta: finocchi, broccoli, sparacelli, lattughe e tutte le altre verdure. (Testo e foto di Mario Pintagro) 

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